Vivere in Italia: poche regole per stare bene insieme
INSIEME AGLI ALTRI (per strada, al supermercato, nei luoghi pubblici) è bene comportarsi con educazione e approcciarsi agli sconosciuti con tranquillità e pazienza, parlando in italiano.
È bene non buttare le cartacce per terra: esistono i cestini.
Ci si prende cura dell’igiene quotidiana: gli odori non piacciono a nessuno.
Si parla con educazione e senza urlare, meglio se con un sorriso!
È bene non sputare per terra: in Italia è un gesto maleducato.
Si saluta con il “Buongiorno” o il “Buonasera”, si dice sempre “per favore” e “grazie”.
Sui mezzi pubblici, è bene cedere il posto a sedere a donne, anziani, bambini e disabili.
Si rispettano le file chiedendo “chi è l'ultimo?” oppure prendendo il biglietto.
Ci si toglie cappello o cappuccio e occhiali da sole nei luoghi chiusi.
È cortesia tenere la porta aperta se la persona dopo di noi deve entrare: un gesto di gentilezza.
È meglio tenere il telefono in modalità silenzioso nei luoghi pubblici: potremmo disturbare le altre persone.
Se non c'è un urgenza, prima di andare all'ospedale, consultare un medico.
Sui mezzi pubblici non è educato tenere la musica alta o parlare al telefono a voce molto alta: potremmo disturbare le altre persone.
È bene non tenere cuffie e auricolari nelle orecchie quando si è con qualcuno (anche se non c'è; dentro la musica).
INSIEME AGLI ALTRI (per strada, al supermercato, nei luoghi pubblici) è bene comportarsi con educazione e approcciarsi agli sconosciuti con tranquillità e pazienza, parlando in italiano.
È bene non buttare le cartacce per terra: esistono i cestini.
Ci si prende cura dell’igiene quotidiana: gli odori non piacciono a nessuno.
Si parla con educazione e senza urlare, meglio se con un sorriso!
È bene non sputare per terra: in Italia è un gesto maleducato.
Si saluta con il “Buongiorno” o il “Buonasera”, si dice sempre “per favore” e “grazie”.
Sui mezzi pubblici, è bene cedere il posto a sedere a donne, anziani, bambini e disabili.
Si rispettano le file chiedendo “chi è l'ultimo?” oppure prendendo il biglietto.
Ci si toglie cappello o cappuccio e occhiali da sole nei luoghi chiusi.
È cortesia tenere la porta aperta se la persona dopo di noi deve entrare: un gesto di gentilezza.
È meglio tenere il telefono in modalità silenzioso nei luoghi pubblici: potremmo disturbare le altre persone.
Se non c'è un urgenza, prima di andare all'ospedale, consultare un medico.
Sui mezzi pubblici non è educato tenere la musica alta o parlare al telefono a voce molto alta: potremmo disturbare le altre persone.
È bene non tenere cuffie e auricolari nelle orecchie quando si è con qualcuno (anche se non c'è; dentro la musica).
Associazioni di migranti del Lodigiano:
LODI CITTÀ APERTA (Lodi)
Associazione interculturale, attiva dal 2011 con l’obiettivo di riunire giovani ragazzi migranti, di seconda generazione e italiani interessati al tema dell’integrazione.
Organizza eventi di carattere culturale e aggregativo.
Sito internet: https://locittaaperta.wixsite.com/lodicittaperta
Mail: locitta.aperta@gmail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/LCAperta/
La mia Africa (Sant’Angelo Lodigiano)
Associazione di donne africane e associazione culturale.
Riferimenti
Bernadette: 348 8833066
Pamela Odalo:
pamelaodalo@yahoo.com
tel. 329 1611019
Associazione Nuova Gioventù Senegalese (Lodi)
Riferimenti
Omar Diassy: 351 1020361
Aliou Ka:
Alioukasoul10@gmail.com
tel. 351 2618337
Altre associazioni:
http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1396
LINK utili:
• http://www.inmigrazione.it/
• http://www.integrazionemigranti.gov.it/
Un’APP informativa promossa da Caritas Italiana.
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